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Chi contattare in Comune: Area Demografica 

Chi vuole cambiare il cognome o aggiungere al proprio un altro cognome deve inviare al Ministero dell'Interno apposita richiesta in cui esponga le ragioni della domanda.

Presentare la richiesta al Prefetto della Provincia di residenza del richiedente. Il Prefetto assume informazioni sulla domanda e la invia -corredata da un proprio parere e dei documenti necessari- al Ministero dell'Interno.

Se il Ministero valuta che la domanda possa essere accolta autorizza con decreto le pubblicazioni di un avviso con il sunto della domanda all'albo Pretorio del Comune di nascita e di residenza attuale; per finire redige il decreto di concessione del Ministro, che andrà poi trascritto nei registri dello Stato Civile del Comune di nascita.

Un procedimento analogo si ha quando vi è la richiesta di cambiamento di nome o cognome perché questo è ridicolo, vergognoso o rivelatore dell'origine naturale. In questo caso la domanda va diretta al Prefetto della Provincia del luogo di residenza o di quello nella cui Circoscrizione è situato l'ufficio dello stato civile dove si trova l'atto di nascita al quale la richiesta si riferisce.

Possono richiederlo in qualunque momento i Residenti nel Comune presentando domanda, con la richiesta di trascrizione del decreto, in carta libera indirizzata al Sindaco; Decreto del Prefetto (per cambio di nome); Decreto del Ministro dell'Interno (per cambio di cognome); Istanza su carta bollata indirizzata al Ministero di Grazia e Giustizia e corredata da copia integrale dell'atto di nascita, certificato cumulativo di cittadinanza e residenza in bollo, stato di famiglia in bollo.
La domanda per i figli minori del richiedente può essere presentata contestualmente al genitore con l'assenso dell'altro genitore.

La validità è senza scadenza


Norme di riferimento: D.P.R. 3/11/2000 n. 396; Regio Decreto n. 1239 del 9.7.1939 (artt. dal 153 al 163) Ordinamento dello Stato Civile

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